qquintook1tavoladisegno1
qquintook1tavoladisegno1

facebook
youtube
instagram

QUINTOGUSTO


facebook
youtube
instagram

Copyright 2020. All rights reserved by Quintogusto

LE CLASSIFICAZIONI DEI VINI

02-06-2020 13:18

Quintogusto

vini & bollicine, vino rosso, vino bianco, vino rosato, vino, cantine, classificazione vino, vini italiani, vino italiano, igt, doc, docg, denominazione origine controllata, vigneti,

LE CLASSIFICAZIONI DEI VINI

riconoscere le sigle in etichetta

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Italia è il più grande produttore al mondo di vino e la varietà di uva che coltiva e di tipi di vino è immensa. Ogni territorio ha le sue specialità. 

 

Sono infatti molte le regioni in cui la coltivazione dei vigneti è molto importante, si spazia dal Piemonte al Veneto, piuttosto che Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, passando per la Toscana, Puglia, Sicilia, Calabria, Sardegna, ma in generale è tradizione tipica di molti territori, da Nord a Sud tanto che in Italia esistono oltre duecento Denominazione di Origine Controllata (DOC).

 

 

L'Italia e le molteplici varietà di uve 

Ogni luogo, grazie ai vari fattori climatici e la tipologia di terreno nonchè la tradizione delle tecniche di lavorazione tipiche di quel territorio, permettono di proporre nel mercato una vasta gamma di vini di qualità riuscendo a soddisfare i molteplici gusti del consumatore finale.

 

Ad esempio in Piemonte si ha l’uva principale che è il Nebbiolo, che produce i famosi vini Barolo e Barbaresco, questi vini sono tannici con sentore a viola e terra umida, in Toscana il vino più conosciuto è il Chianti ed è prodotto con uve San Giovese, una delle cui sotto-varietà, la San Giovese Grosso, è responsabile della produzione del prestigioso Brunello di Montalcino, in Veneto,  vini molto apprezzati come la Valpolicella e il Bardolino rosso sono entrambi provenienti da uve Corvina, Rondinella e Molinara. Da non dimenticare è il Dolcetto, prodotto con Garganega e Trebbiano.

 

Si potrebbe continuare con svariati esempi, data la grande varietà di uve presenti nel nostro bel Paese.

 

Ma un passaggio importante, è stato riconoscere ufficilamente l'importanza della tutela e salvaguardia delle nostre tipicità, parliamo della classificazione dei vini Italiani.

piramide-vini-italiana-1591091922.jpg

La classificazione dei vini

 

Nel 1963, il Governo italiano istituì un sistema di denominazione di origini, o denominazione di origine, basato approssimativamente sul sistema francese di controllo dell’appellativo. Fino a poco tempo fa, solo il 10% degli enormi raccolti di vino italiani era regolato dalle leggi sui vini. Allo stato attuale, la situazione ha cominciato a cambiare mentre le riforme approvate nel 1992, note come legge Goria, hanno effetto a poco a poco e incorporano più vini nelle varie categorie.

 

Quali sono le categorie di vino in Italia?


Il vino è diviso in due categorie: vino di qualità (DOCG e DOC) e vino da tavola (IGT e VdT).

 


Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG): 

 

questo alto livello di vino italiano è iniziato come una forma più rigida di DOC e come riconoscimento dei migliori vini italiani, sebbene sia stato creato nel 1963, la prima DOCG non è stata concessa fino al 1980. Solo 15 vini hanno ottenuto lo status di DOCG.

 


Denominazione di Origine Controllata (DOC): 

 

questa categoria si applica ai vini prodotti con varietà di uve specificate, coltivate in zone specifiche, in un certo senso il regolamento del DOC serve a preservare le tradizioni esistenti (tradizioni stabilite negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale).

 


Indicazione Geografica Tipica (IGT): 

 

versione italiana della categoria francese vin de pays. I vini possono utilizzare una descrizione geografica sull’etichetta seguita dal nome di una varietà.

 


Vino da Tavola (VdT): 

 

questa è la classificazione più basilare e sull’etichetta non può essere fatta alcuna distinzione geografica o di varietà.

 

QUINTOGUSTO PROPERTY OF BSTUDIO MARKETING

P.IVA 03401320795