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La carota è una  pianta erbacea dal fusto di colore verde appartenente alla famiglia delle Apiaceae; è anche uno dei più comuni ortaggi e il suo nome deriva dal greco Karotón. La carota spontanea è diffusa in Europa, in Asia e nel Nord Africa.
Ma l'arancione è il colore originario?
Non ti facciamo attendere, la risposta è no.
Le varietà  originarie, provenienti dall’Afghanistan, erano per lo più tra il porpora e il viola, ma ne esistevano anche di gialle, rosse o nere.Â
Da dove deriva?
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Il colore tipico di questo ortaggio fu infatti deciso a tavolino dai contadini olandesi nei secoli XVI e XVII per rendere omaggio a Guglielmo d’Orange, il capostipite dell’attuale dinastia regnante in Olanda che nel 1568 diede il via alla storica rivolta dei Paesi Bassi contro il dominio spagnolo (il conflitto si concluderà nel 1648 con l’indipendenza della regione).
Gli agricoltori Olandesi riuscirono, attraverso una serie di incroci di sementi, a modificare il colore verso l’arancione che tutti noi conosciamo (che contraddistingue, non a caso, anche le nazionali sportive olandesi).
La nuova carota arancione si diffuse quindi nel resto del mondo, riscuotendo maggior successo delle antenate violacee, sia per il sapore, che risultava più dolciastro, sia perché considerata più gradevole alla vista.
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Le violacee esistono ancora?
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In Italia?
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Esistono coltivazioni importanti di carote viola in Puglia, nei pressi di Polignano a Mare (Bari) e di Tiggiano (Lecce).
La carota di Polignano (detta anche "carota di San Vito") rappresenta un ecotipo della carota.
La sua coltivazione è effettuata in un'area in prossimità di Polignano a Mare (BA), principalmente nella frazione di San Vito. Ha ottenuto il riconoscimento dei presidi Slow Food in quanto esempio di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità , sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali.
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La carota di Tiggiano  è un ecotipo di carota simile a quella di Polignano, coltivato a Tiggiano, in provincia di Lecce, detta anche "pastanaca ti santu pati" (in onore a Sant'Ippazio, il Santo Patrono di Tiggiano).
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Quest'ultima è inclusa nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali pugliesi. A differenza della carota di Polignano, la colorazione della carota di Tiggiano può essere bianco-giallastro ma è sempre screziata, in misura più o meno maggiore, di violetto.
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